Perché merenda?
Perché la merenda è un pasto leggero ma gustoso, un momento di ristoro,
“ una sorta di street food immersi nella natura” …
Tutti i giorni, da Aprile a Novembre, dalle 10 alle 12 oppure dalle 15 alle 18 su prenotazione per gruppi di amici, famiglie o aziendali di minimo di 10 persone. Per merende rurali dedicate, a tema o in altri periodi dell'anno contattare il numero +39 349 2209766
Perché la merenda è un pasto leggero ma gustoso, un momento di ristoro,
“ una sorta di street food immersi nella natura” …
Vino biodinamico.
Ci fornisce il vino vegano e biodinamico, l’azienda di Danilo Corazza TUSCIAGNAM.it, il primo negozio online dedicato ai prodotti delle aziende operanti nell’area della Via Amerina e dell’Agro Falisco. Il vino biodinamico è caratterizzato da una grande vivacità e da un colore intenso; ogni annata è diversa in quanto forte espressione dell’ambiente in cui è nata, un vino che esprime veramente il terroir.
La Porchetta della Tuscia.
Si differenzia da quella più famosa di Ariccia, non certo perché meno gustosa o non di qualità, quanto per i diversi condimenti previsti dalle due ricette. Aglio, sale, pepe e rosmarino per quest’ultima, finocchietto selvatico e fegato del maiale per quella nostrana. Una pietanza dalle origini molto antiche, anche se rimane ancora da accertare se sia stata cucinata prima quella di Ariccia dai romani piuttosto che quella della Tuscia dal popolo etrusco. Col passare del tempo la ricetta si è diffusa in tutti Italia, ma il luogo migliore dove assaggiarla rimane sempre il centro del Belpaese.
La Nocciola.
La NOCCIOLA gentile romana DOP, chiamata più semplicemente “nocciola romana” o più volgarmente “nocchia”, è una varietà di nocciola a Denominazione di origine protetta, prodotta nella zona tra la provincia a nord di Roma e quella di Viterbo. Le peculiarità distintive di questa area di produzione, climatiche nonché territoriali, ne fanno un prodotto unico nel suo genere, in particolare per la croccantezza e tessitura compatta del frutto dentro il guscio.
Il suolo di origine vulcanica, infatti, ricco di microelementi e potassio, mescolato al clima mite dei Monti Cimini, creano un connubio perfetto per i tempi di crescita e sviluppo della pianta del nocciolo, già di epoca pre-romana, la cui coltivazione nel Lazio pare abbia origini antiche, risalendo al XV secolo e diffondendosi soprattutto nei banchetti di Papa Leone X già a partire dal secolo successivo. Oggi, grazie anche alle sue proprietà antiossidanti e nutritive, gode di uno spazio proprio nel mercato agroalimentare italiano, soprattutto come ingrediente base di prodotti dolciari, compresi dolci tipici come “tozzetti”, “brutti ma buoni” e “mostaccioli”, nonché della regina incontrastata dei dolci: la cioccolata spalmabile con nocciole della Tuscia, vellutata e tutta naturale.
A fornirci i tozzetti con nocciole (ingredienti: farina, latte intero, saccarosio, uova, olio EVO, nocciole della Tuscia, vaniglia del Madagascar, scorzette di limone) nonché il pane, fatto con lievito madre lasciato lievitare per 5-6 ore, e la pizza altamente digeribile, con una lunga lievitazione di circa 24 ore, è il Forno Arte Bianca di Ronciglione, un forno a conduzione familiare dove la passione per pane e dolci di Antonio e Laura si può assaporare ad ogni morso….
Mozzarelle, Ricotta, Formaggio, Noci/Tartufo.
Mozzarelle fiordilatte, ricotta soffice e saporita ma senza panna, ottenuta solo dal siero lavorato a 80 gradi e che ‘condiremo’ con il miele di acacia o di castagne dei Monti Cimini fatto in casa dalla signora Rita Quintiliani di Fabrica di Roma, nonché formaggi di mucca con noci, nocciole o tartufi, provengono da un altro figlio dei pascoli e delle forre, i canyon scavati dal fiume Treja: ANDREA PELLEGRINI. La sua è un’azienda vera espressione del territorio, parliamo di Nepi, famosa per le sue acque effervescenti naturali, un Caseificio interamente familiare che utilizza metodi di produzione ciclici e ad impatto zero. Loro coltivano il mangime da dare alle mucche, loro curano il bestiame e lavorano il latte che queste producono, in maniera del tutto sana e naturale come per i fiordilatte, in cui è fondamentale la fase di filatura della pasta, e sempre loro, infine, riutilizzano i resti delle lavorazioni nello stesso allevamento.
Contatta via e-mail: andreapellegrini61@hotmail.it
Fattoria Faraoni.
Tra i nostri amici e fornitori, non possiamo dimenticare FATTORIA FARAONI, nata a Sutri nel 2007 dalla passione di Silvia ed Andrea che hanno deciso di riportare a nuova vita l’omonima tenuta rilanciando un progetto per produrre carne, latte e formaggi di qualità. L’azienda porta avanti le tradizioni familiari ereditate nel corso dei decenni ed è proprio dalla fusione delle origini contadine di Silvia ed Andrea con le competenze acquisite dalle differenti esperienze lavorative, che è nata una vera e propria “Fattoria”, nella quale vengono allevate mucche da latte e da carne, pecore, suini, galline rustiche e pollame. Tutte le coltivazioni sono effettuate seguendo metodi tradizionali con concimi naturali prodotti in azienda, rotazione delle colture e riposo dei terreni. Ecco alcuni dei motivi che assicurano un’ottima salute alla mandria. Il “Latte Crudo” infatti, mantiene inalterate tutte le caratteristiche naturali proprie, che si possono poi assaporare anche negli yogurt con composta di frutta previsti per la merenda rurale dei più piccoli. Ma anche nei formaggi, freschi, semi-stagionati e stagionati, ottenuti solo ed esclusivamente dal loro latte, lavorato artigianalmente utilizzando sia caglio vegetale che animale.
Olio extra vergine d’oliva.
Da un altro Comune della Tuscia, quello di Vetralla, dove l’olivo è l’albero sacro per eccellenza, proviene l’olio extra vergine d’oliva che ci fornisce il FRANTOIO PAOLOCCI. “Il nostro territorio – scrivono i fratelli Paolocci – è ricco di grandi e piccoli appezzamenti coltivati ad oliveto, secondo antiche tradizioni e tecniche colturali consolidate negli anni. Gli oliveti sono caratterizzati dalla presenza di varietà particolari, prima fra tutte il Canino, oliva piccola e ricca di un olio intenso e profumato, a cui si aggiungono, per citare le più diffuse, il Frantoio, il Leccino ed il Moraiolo. Alberi grandi e nuovi impianti perpetuano una storia dalle origini antiche. Ne risulta un olio con caratteristiche peculiari, di colore verde intenso, con sentore di carciofo ed erba fresca, dalla piacevole connotazione fruttata e vegetale, con un giusto equilibrio tra amaro e piccante e con una gradevole nota di mandorla dolce per chiudere”. Il Frantoio valorizza le produzioni locali e sostenibili, producendo olio EVO, ottimo sia su pane e verdure crude che su carni e zuppe cotte, nelle quattro tipologie: classico, DOP, Biologico e Tracciato.
Verdure.
A proposito di verdure, chiudiamo con l’AZIENDA AGRICOLA LITTA di Nepi, anch’essa nata spontaneamente come il proseguimento di una tradizione familiare, seguendo sin da piccoli nei campi nonno Enrico nelle varie mansioni di coltivazione e imparando ad affinare la tecnica agricola. I prodotti proposti sono raccolti su base giornaliera e seguiti dai titolari nelle varie fasi dalla coltivazione alla raccolta, garantendone la genuinità e la freschezza. Molte sono le varietà di frutta e ortaggi coltivati, invernali ed estivi, compresi i peperoncini piccanti, trasformati anche in sott’olio. Una produzione nata per gioco ma che nel tempo si è consolidata, tanto da creare un appuntamento fisso ogni anno per gli appassionati del settore con la fiera del peperoncino: “NEPICCANTE”.
La “Cassetta Capata”: verdure e ortaggi stagionali e scelti, rigorosamente di produzione nostrana, coltivati con metodi tradizionali e raccolti in mattinata.